Chi siamo

Secondo il parere di mia nonna Gina e di mio babbo Giuliano, la dinastia Lapini arriva da Arezzo, probabilmente alla fine del 1700.
A quell'epoca il nonno del mio bisnonno Fortunato, arrivò nel Chianti, a San Martino in Cecione, un piccolo borgo di case coloniche con in mezzo la chiesa. I miei avi erano mezzadri, più precisamente, i contadini del prete di quella chiesetta della Diocesi di Fiesole.
Essi abitarono in quel podere per circa 110 anni e dopo si trasferirono in una casa colonica a "Panzanellino" (nel Comune di Greve in Chianti in provincia di Firenze). Proprio in quella casa nacqui io il 3 maggio 1966.

Mio nonno Alfredo, figlio di Fortunato Lapini e di Emilia Rulli , si sposò con Gina Camiciottoli. Il loro figlio, Giuliano Lapini, si coniugò con Giuseppa Buffetti originaria di Arezzo e da loro nacquero quattro figli: Giorgio nel 1964, Alfredo nel 1966, Sandro nel 1974 e Sonia nel 1981.
Io sono Alfredo, affascinato fin da piccolo, da tutto ciò che riguarda usi, costumi, tradizioni e saperi dei tempi passati, della tradizione rurale.

Fu proprio il macellaio- norcino della mia famiglia di quei tempi, a darmi le basi per avviare questa mia piccola antica impresa familiare alla quale , anche per questo, ho dato il nome di "Antica Norcineria Macelleria".
La mia attività si trova a Castelnuovo dei Sabbioni, una frazione del Comune di Cavriglia in provincia di Arezzo, a due passi dal Chianti e della valle dell'Arno, proprio nel cuore della Toscana.
Come vi dicevo, fin dall'età di 5-6 anni mi è sempre piaciuto guardare, ammirare, e partecipare alle fasi di lavorazione del maiale. Per esempio, quando a casa mia si ammazzava il maiale, il giorno successivo facevamo tutta la lavorazione e io, anche se piccolo, volevo sempre mettere "le mani in pasta" nei vari passaggi del procedimento.
Ed è proprio da qui che è nata questa mia passione per la lavorazione dei salumi, anche se non avrei mai pensato che un giorno sarebbe diventata la mia professione.

Col passare degli anni e delle opportunità che sporadicamente si presentarono, continuavo ad esercitarmi nelle lavorazioni casalinghe, fino a quando, cominciati gli studi delle scuole dell'obbligo, iniziai a lavorare. Purtroppo però non cominciai facendo il macellaio infatti, per due anni circa, ho fatto il falegname.

Finalmente nel 1982 fui preso a lavorare in una nota macelleria di Greve in Chianti. Lì, ho iniziato come apprendista, e negli anni ho imparato molti segreti del mestiere che nel tempo sono andati perfezionandosi e sono aumentati grazie all'amore per la professione e alla benevolenza dei miei maestri che godevano dell'esperienza di generazioni di macellai e norcini.
Nel dicembre del 1986 ho conosciuto Sandra che il 27giugno del 1993 è diventata mia moglie.
Negli anni prima del matrimonio, nei periodi invernali andavamo a lavorare i maiali ai contadini e ai privati. In quelle occasioni avemmo modo di parlare di quella che in un secondo tempo sarebbe diventata la nostra professione.

Tutto quello che vi ho raccontato serve per farvi capire come è nata l'Antica norcineria Macelleria che abbiamo aperto il 2 gennaio del 1998.
L'attività all'epoca apparteneva ad un certo signor Tanzini e si trovava nel paesino di castello vecchio che fu evacuato e reso disabitato in seguito agli scavi dell'Enel nelle miniere di lignite.
In seguito a tale evento, il punto vendita fu spostato nell'attuale Castelnuovo dei Sabbioni, centro abitato che ha sostituito il vecchio borgo.
Quando abbiamo rilevato l'azienda ci siamo prefissati vari obiettivi, tra cui quello di fare della nostra attività un qualcosa di particolare e caratteristico, ovviamente nel limite delle nostre possibilità finanziarie e fisiche.
Poco per volta, cercammo di fare capire ai nostri clienti le differenze qualitative dei nostri prodotti tipici. Inizialmente abbiamo riscontrato alcune difficoltà perché eravamo giovani e poco conosciuti nel campo della macelleria e non è stato facile far accettare le novità che proponevamo.
Non possiamo tralasciare il fatto che in quegli anni stava prendendo campo l'industria della salumeria e la grande distribuzione che guardava principalmente ai prezzi e non alla qualità.
Io e mia moglie, pensando al futuro, abbiamo deciso di puntare sulla qualità delle nostre materie prime e dei nostri prodotti, pur sapendo che sarebbe stata una strada lunga e tortuosa.
Il nostro slogan infatti è diventato questo: "La nostra serietà è la vostra garanzia; carni selezionate e salumi di produzione propria".
Ancora oggi cerchiamo di perseguire i nostri obiettivi seguendo queste metodologie.
Prima di tutto, seguiamo i nostri animali fin da prima della loro nascita, sia nella genetica sia nell'alimentazione.
Infatti, i nostri allevatori decidono insieme a noi e ai nostri biologi, le razze di animali ed il tipo di alimentazione da adottare.
Tutto questo per poter garantire un certo tipo di prodotto finale che non abbia niente a che vedere con una produzione intensiva, cioè industriale.
Inoltre, seguiamo i nostri animali anche nelle macellazioni, perché questo ci garantisce un'ulteriore sicurezza nella fase di produzione.
Tutto questo serve soprattutto perché, con certi passaggi fatti in determinati tempi e con precise temperature, si possono ottenere dei vantaggi nella fase finale della produzione: profumi, sapori, colori, qualità superiore della carne, per poter poi raggiungere l'ottimale nel prodotto finito.

Dopo tutti questi anni, stiamo ancora cercando di far conoscere e riconoscere ai nostri clienti la qualità dei nostri prodotti, proprio perché di nostra produzione, cioè fatti con le nostre mani con l'intento di far rivivere i vecchi sapori e le antiche ricette di quella civiltà contadina da cui proveniamo, dalla quale ho imparato tanto e alla quale sono profondamente debitore.

Alfredo Lapini